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domenica 18 settembre 2016

Nubius al Clero corrotto massonico:"Voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della Cattedra Apostolica".



Segnalazione di Federico Prati
 
Alcune tappe del piano massonico contro la Chiesa (a cura di Claudio Prandini)
«Lasciate che vi additiamo la Massoneria come nemica, ad un tempo, di Dio, della Chiesa e della Patria». (Leone XIII)
«La menzogna è la loro legge; il Demonio è il loro Dio; il loro culto è ciò che vi ha di più vergognoso». (Pio VIII, in enc. “Traditi” del 1829)
«Sono quattrocento anni che noi scalziamo il cattolicesimo, la macchina più forte che sia stata inventata in fatto di spiritualismo. Essa è solida ancora, disgraziatamente; la Rivoluzione (massonica) è il trionfo dell’uomo su Dio!».
(Lafargue – al Congresso di Liegi, nel 1865)
«Tendete le vostre reti – invocava Nubius al clero affiliato alla massoneria – tendetele al fondo delle sacrestie, dei Seminari e dei Conventi! Voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della Cattedra Apostolica. Voi avrete così pescato una rivoluzione in tiara e cappa, preceduta dalla croce e dal gonfalone; una rivoluzione che non avrà bisogno che di ben piccolo aiuto per appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo»
Padre Pio disse a don Luigi Villa: «Coraggio, coraggio, coraggio! perché la Chiesa è già invasa dalla Massoneria» aggiungendo: «La Massoneria è già arrivata alle pantofole del Papa».
La Massoneria, vera chiesa di satana checchè ne dicano i suoi maestri ed affigliati, è, di natura sua, diametralmente opposta alla Chiesa di Gesù Cristo, alla quale infatti muove oggi la guerra più subdola in nome del laicismo. Ebbene, contro la Chiesa laica di satana deve opporsi, non solamente la forza sacerdotale, ma anche la forza laica della Chiesa di Cristo. È alle due forze insieme unite che Dio ha riserbato in ogni tempo la vittoria. Le porte dell’inferno, egli ha detto, non prevarranno contro la mia Chiesa. Mai!
(Mons. Scalabrini)
INTRODUZIONE
Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica «Humanum Genus» di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee
filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica.

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19850223_declarationmasonic_articolo_it.html

Quasi nessuno ha le idee chiare sulla Massoneria. Ne diamo un abbozzo della nascita, dell’organizzazione e degli scopi. I più, la credono una Associazione di mutua assistenza; altri, la rievocano come una raccolta di assassini politici, coi quali ha abbattuto numerosi Regni e Imperi, Teste coronate, da Luigi XVI a Nicola II e all’ Impero Asburgico, assieme alle loro Famiglie reali. E così via. Perciò, diamo un breve schema di essa, benché non sia facile dare in poche linee un’idea alquanto adeguata della sua realtà assai complessa.
Radunando gli elementi principali, iniziamo col dire che è una “società segreta” che forma i suoi iscritti con una “iniziazione” che li imbeve delle proprie massime che poi, a loro volta, devono iniettare nella società in cui vivono.

Fu fondata a Londra nel 1717 da un pastore protestante. Nacque così la massoneria moderna. Il 24 giugno 1717, festa di S. Giovanni Battista, sotto la presidenza del medico e pastore calvinista francese Anderson, su alcuni membri
di corporazioni cristiane di arti e mestieri (donde il nome “freemaçon, fran-maçon, libero muratore), affiancati, prima, e poi sostituiti ai veri costruttori da autentici politicanti, che presero, in parte, le strutture e terminologie, alterandone, però,  completamente lo spirito, tanto da diventare una organizzazione del tutto diversa. Così, l’impalcatura gerarchica venne divisa in tre gradi fondamentali: di “apprendista” (compagno, maestro), di “simbolismo” (squadra, cazzuola, grembiule, regolo, compasso, ecc…), di “terminologia”, e di altri elementi. Lo spirito e gli scopi divennero, in fretta, completamente diversi. Mentre nel Medio Evo le corporazioni di muratori (ai quali si devono le bellissime cattedrali!) erano difesi e benedetti dai Papi, i quali ne curavano non solo gli interessi materiali, ma anche quelli spirituali, con l’assistenza religiosa ed anche  caritativa. La nuova società massonica, invece, svolgerà una intensa attività politica per il trionfo dei principi massonici negli Stati, nella società, mettendo al bando tutto ciò che era cattolico, all’insegna del “naturalismo”.
L’origine cattolica, quindi, era sparita del tutto. Mentre si diffondeva, poi, si imbeveva di altri elementi dottrinali e organizzativi, attinti a preesistenti società segrete ed iniziatiche, come l’antichità ebraica, le sètte gnostiche orientali. Ecco perché tra i loro gradi si trovano, ora, quello di “Gran Maestro Architetto”, di “Principe di Rosa Croce”, di “Gran Pontefice”, o “Sublime Scozzese”. ecc. Teofilo Désaguiliers, membro della “Royal Society”, alla taverna “All’Oca e al Girarrosto” costituì la Gran Loggia di Londra (che diventerà poi la Gran Loggia d’Inghilterra, e successivamente la Gran Loggia Madre del Mondo), costituita da quattro logge londinesi: L’Oca e la Graticola (The Goose and Gridiron), la Corona (The Crown), il Melo (The Apple Tree) e la Coppa e L’Uva (The Rummer and Grapes).
Concludendo, sottolineiamo che quando Anderson fondò la Gran Loggia di Londra, servendosi di alcune Logge dissidenti, non fece altro che rompere la Fede con la Tradizione cristiana. Staccatosi, così, dall’albero della Chiesa Romana, cominciò un’altra esistenza autonoma, sì da poter dire, ora, che la massoneria non ha più nulla di cristiano. Come vedrete nelle seguenti pagine… (Dal libro di don villa “La massoneria e la Chiesa cattolica).
E dato che parliamo di massoneria e di infiltrazioni nella Chiesa ci serve prima di tutto capire il modo con cui essa si nasconde quando vuole infettare un organismo sociale o ecclesiale. C’è un termine, un concetto, che i massoni
conoscono molto bene e che viene chiamato: “Mago ermetico”.
Sentite come lo spiega a mo’ di esempio (a riguardo di Berlusconi, iscritto alla massoneria tessera n. 1816, data di affiliazione 26 gennaio 1978), uno che di massoneria se ne intende poiché è anch’egli un massone, anzi un gran
Maestro, infatti lo chiama fratello: “Caro Fratello Silvio, i miei complimenti per la tua straordinaria capacità da vero “Mago Ermetico” (quasi un novello Prospero shakespeariano…)… Il “Velo di Maya” con cui – da anni – hai saputo
occultare tanti aspetti della tua personalità è davvero molto ben tessuto; con una “trama“ spessa e resistente… Ci sono cascati in tanti, soprattutto i più sprovveduti antagonisti (….) politici, opinionisti, editorialisti, giornalisti, vignettisti, autori di satira, etc., ma anche diversi personaggi “ritenuti indegni di superiori rivelazioni”, all’interno della tua variopinta Corte di satrapi, maggiordomi, camerieri, nani e ballerine… (….) Però, adesso che si avvicina il redde rationem con la Storia (….) mi permetterai di rendere giustizia a taluni tratti alti e nobili del Tuo percorso umano ed
esistenziale, liberandoti una volta per tutte da quella sapiente “maschera dissimulatrice”, che pure ti è stata tanto utile nel consolidamento del tuo Potere terreno”. (Gioele Magaldi, Maestro Venerabile della loggia Monte Sion di Roma)
Il “Velo di Maya” è dunque quella cortina fumogena e dissimulatrice che permette ad un massone di entrare in qualsiasi corpo sociale, compresa la Chiesa, e lì svolgere il suo doppio gioco di dissoluzione sociale o ecclesiale.
Non va dimenticato che l’unica morale di un massone (medio) è quella utilitaristica, come anche l’unica religione di un massone (medio) è quella della pura immanenza e del puro relativismo.
Certo che quando ad esempio si legge nei piani della massoneria a proposito della Chiesa: “Eliminate in Chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione.
Rimuovete gli inginocchiatoi”, qualche dubbio ti viene perché è questo ciò è successo in alcune grandi chiese o cattedrali (sedi del vescovo locale) come quella di Reggio Emilia, Parma e chissà quante altre ancora! Hanno tolto i
banchi con inginocchiatoi annessi e al loro posto hanno messo le sedie, come in un teatro. La gravità sta nel fatto che questo denota una mostruosa caduta del senso del sacro e dell’adorazione che è dovuta all’Eucaristia e al Signore.
Così, di fatto, nessuno può più inginocchiarsi in queste grandi chiese simbolo storico della fede di un popolo. Fatto dovuto alla calamità dei tempi o a qualcosa di più?
Un altro esempio che fa “pensare” ci viene da una lettera del Direttore della Caritas della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, il quale giustamente ad un certo punto afferma a riguardo della vicenda Ruby-Berlusconi: “Non è sufficiente continuare ad invocare una “chiarezza necessaria” (come nell’Editoriale di Avvenire del 18 gennaio). Noi abbiamo già una chiarezza di riferimenti: la vita di Gesù e il Vangelo sono già la nostra Luce. E credo che la Chiesa dovrebbe avere una voce più chiara, più forte e più decisa per aiutare tutti a capire dove sta il male e dove cercare il Bene. Altrimenti, si corre il rischio di rimanere a pontificare dall’alto di una presunta coerenza, di essere di quelli che stanno con la morale e l’etica perfetta in tasca e aspettano che altri dicano che qualcuno ha sbagliato. Rischio di essere come i farisei che, in fondo, sono più attenti a difendere equilibri politici (o meglio piaceri reciproci) che fanno comodo a tutti piuttosto che cogliere la profezia e la novità del Vangelo”. Parole sante!
E qui ci viene ancora in mente un altro punto del piano massonico per la Chiesa che dice: “Per favorire la confusione, noi imporremo ai preti l’uso di un gergo nuovo ed oscuro”.

DICHIARAZIONE: con questo dossier non intendiamo sposare in toto le tesi di don Villa su alcuni Papi, ma solo evidenziare che il problema esiste da decenni e che va affrontato con carità, ma anche con determinazione da tutta la Chiesa perché ne va della stessa fede!

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